Per l’abrogazione della infame “legge” abortista
Il quesito di referendum
Il quesito – depositato da Alleanza Cattolica, il 21 aprile 1979, presso la Corte di Cassazione – da sottoporre a referendum popolare, perché siano abrogati tutti gli articoli, i commi e le parti della iniqua «legge» abortista, che contrastano con l’etica e il diritto naturali, al fine di lasciare in vita solo le parti della legge che, seppure imperfettamente e lacunosamente, in qualche modo garantiscano e tutelino la maternità e puniscano l’omicidio-aborto e la complicità in omicidio-aborto. Una richiesta di referendum popolare a disposizione di tutti coloro che vorranno operare – concretamente e non soltanto con velleitarie deplorazioni – per difendere il diritto alla vita di centinaia di migliaia di innocenti. Un referendum che non si sarebbe dovuto procrastinare né a motivo di una pretesa «prolungata incertezza circa le sorti della legislatura», né a motivo della colpevole e perdurante omissione di chi avrebbe dovuto e potuto. Un primo passo indispensabile verso una legislazione integralmente giusta.