In una delle più feroci recrudescenze del conflitto israelo-palestinese, perdono la vita due giovani donne cristiane, come denunciato dal Patriarcato di Gerusalemme e dallo stesso Pontefice durante l’Angelus
di Stefano Nitoglia
Dopo il feroce attacco degli estremisti islamici di Hamas del 7 ottobre scorso a Israele,la guerra continua incessante. Questa volta, purtroppo, ne ha fatto le spese la comunità cattolica palestinese. Sabato 16 dicembre 2023 due donne cristiane, NahidaKhalil Anton e sua figlia Samar, appartenenti all’unica parrocchia cattolica di Gaza City, quella della Sacra Famiglia, sono state colpite e uccise da un cecchino dell’esercito israeliano mentre andavano in bagno. «“Noi gridavamo, imploravamo, ma il cecchino continuava a sparare. Dopo le due donne, ha colpito altre sette persone, di cui due sono ferite gravi e in pericolo di vita, ma nessuno può portare soccorso”, raccontano dall’interno della Chiesa assediata. Un fatto giudicato gravissimo dalle Chiese cristiane della Terra Santa», scrive Lorenzo Cremonesi sul Corriere della Sera del 18 dicembre. Si tratta di un episodio isolato, attribuibile ad una singola persona e non all’esercito israeliano, ma va comunque segnalato.
Il fatto è stato stigmatizzato dal Patriarcato Latino di Gerusalemme con un comunicato del 16 dicembre 2023: «Oggi 16 dicembre 2023, intorno a mezzogiorno un cecchino dell’IDF (Ndr: l’esercito israeliano) ha ucciso due donne cristiane all’interno della parrocchia della Sacra Famiglia a Gaza, dove la maggioranza delle famiglie cristiane ha trovato rifugio sin dall’inizio della guerra. Nahida e sua figlia Samar sono state colpite e uccise mentre camminavano verso il Convento delle suore. Una è stata uccisa mentre cercava di portare l’altra in salvo. Altre sette persone sono state colpite e ferite mentre cercavano di proteggere altre persone all’interno del recinto della chiesa. Non è stato dato alcun avvertimento, né alcuna notifica. Sono state uccise a sangue freddo all’interno del terreno della parrocchia, dove non ci sono belligeranti.
Prima nella mattinata, un razzo lanciato da un carro armato dell’IDF ha colpito il Convento delle suore di Madre Teresa (Missionarie della Carità). Il Convento è la casa di 54 persone disabili ed è parte del terreno della chiesa, che è stato segnalato come luogo di preghiera sin dall’inizio della guerra. Il generatore dell’edificio (l’unica fonte di energia elettrica) e il carburante sono stati distrutti. La casa è stata danneggiata dalla conseguente esplosione e grosso incendio. Due altri razzi, sparati da un carrarmato dell’IDF, hanno preso di mira lo stesso convento e reso la casa inabitabile. I 54 disabili sono al momento sfollati e senza accesso ai respiratori di cui alcuni di loro necessitano per sopravvivere. Inoltre, come conseguenza dei pesanti bombardamenti nella zona, l’altra notte tre persone sono state ferite all’interno del recinto della chiesa. E ancora, sono stati distrutti i pannelli solari e i serbatoi dell’acqua che sono indispensabili per la sopravvivenza della comunità.
Uniti in preghiera con l’intera comunità cristiana, esprimiamo la nostra vicinanza e le condoglianze alle famiglie colpite da questa tragedia senza senso. Allo stesso tempo, non riusciamo a comprendere come si possa compiere un tale attacco, tanto più che l’intera Chiesa si prepara al Natale. Il Patriarcato Latino di Gerusalemme segue lo sviluppo della situazione con grande preoccupazione e fornirà ulteriori informazioni quando necessario».
Nel dopo-Angelus di domenica 17 dicembre 2023 anche Papa Francesco ha parlato dell’accaduto: «Continuo a ricevere da Gaza notizie molto gravi e dolorose. Civili inermi sono oggetto di bombardamenti e spari. E questo è avvenuto persino all’interno del complesso parrocchiale della Santa Famiglia, dove non ci sono terroristi, ma famiglie, bambini, persone malate e con disabilità, suore. Una mamma e sua figlia, la signora NahidaKhalil Anton e la figlia Samar Kamal Anton, sono state uccise e altre persone ferite dai tiratori scelti, mentre andavano in bagno. È stata danneggiata la casa delle Suore di Madre Teresa, colpito il loro generatore. Qualcuno dice: “È il terrorismo, è la guerra”. Sì, è la guerra, è il terrorismo. Per questo la Scrittura afferma che “Dio fa cessare le guerre … rompe gli archi e spezza le lance” (cfr Sal 46,9). Preghiamo il Signore per la pace”».
Alleanza Cattolica si unisce all’esortazione del Santo Padre nella preghiera sincera, auspicando che il martirio dei cristiani in Medio Oriente sia, come sempre, seme di pace e conversione.
Martedì, 19 dicembre 2023