Anche in Francia, nel silenzio dei media, il virus dell’ideologia dei “Nuovi Diritti” continua ad avanzare.
di Diego Torre
In Francia è in via di approvazione un disegno di legge che apre le porte alla procreazione artificiale per le coppie lesbiche e le donne single e alla possibilità di creare embrioni con il DNA geneticamente modificato. Sarebbe pure possibile inserire cellule umane in embrioni animali, e, ci mancherebbe, abortire fino alla nascita del potenziale “rifiuto ospedaliero”. Ovviamente l’obiettivo è di far passare un simile orrore sotto silenzio in modo che la Francia si trovi un bel mattino dinanzi al fatto compiuto, senza clamore e senza dibattito. I sondaggi indicano infatti la contrarietà della grande maggioranza dei francesi preoccupati piuttosto dall’emergenza sanitaria ed economica. Già, quale modesto anticipo, circa un mese fa, la maggioranza parlamentare di Macron ha approvato, in prima lettura, l’ampliamento a 14 settimane dei tempi leciti per l’aborto. Ovviamente esponenti del mondo LGBT esultano all’ipotesi di questi ennesimi “diritti”, ottenuti sulla pelle degli innocenti, che li vedrebbe uccisi, oppure ottenuti e cresciuti senza padri ma con due madri, nonché ridotti a oggetti mercificati, come sperma, ovuli, uteri e tutti i “ferri” utili a “costruire” il prodotto.
La Conferenza episcopale francese si è chiesta: “Può una società essere fraterna quando organizza la nascita di figli che non avranno un padre, al massimo un genitore? Può una società essere fraterna quando rinuncia al riconoscimento dei ruoli di madre e padre?” e il presidente, Mons. Éric de Moulins-Beaufort, incontrando i responsabili della Manif pour Tous ha invitato a «dimostrare pubblicamente la contrarietà» al progetto di legge.
E così il 10 ottobre si è mobilitato Marchons Enfants, forum di 22 associazioni tra cui Alliance Vita e Manif Pour Tous, per “sensibilizzare senatori, deputati e tutti i cittadini sul contenuto di un testo ancora sconosciuto a molti”, approvato in luglio alla Camera e che ora dovrà passare al Senato. Decine di organizzazioni laiche e religiose ed esponenti di diverso orientamento politico, con centinaia di migliaia di manifestanti, hanno dimostrato in 60 città francesi contro Macron e la folle deriva che la sua maggioranza sta imponendo al paese. Leggiamo nel volantino diffuso: «No! a una legge che crea embrioni animale-uomo ed embrioni transgenici… No! a una legge che prevede la riproduzione assistita “per tutti” e che estenderebbe la procreazione medicalmente assistita (PMA) alle coppie di donne e alle donne single e priverebbe volontariamente i figli dei padri per tutta la vita. Non conoscerebbero il loro viso, la loro tenerezza, la loro voce, la loro storia o la loro famiglia… No! a una falsa legge per la quale nei certificati di nascita dei bambini nati senza padre si indicherebbero due “madri”.
Impossibile? Esagerazioni? Ai primi di Settembre, a Parigi si è tenuta la Fiera del “Désir d’Enfant“, con tanto di “case di produzione” che presentavano le fattrici e i “prodotti” ottenibili.
I media francesi sono stati costretti a raccontare questa grandiosa protesta di popolo. E i media italiani? Ne avete sentito niente?
Martedì, 20 ottobre 2020