• Passa al contenuto principale
  • Skip to secondary menu
  • Passa al piè di pagina
Alleanza Cattolica

Alleanza Cattolica

Cristianità

  • Cristianità
    • La rivista Cristianità – indici
    • Abbonarsi
    • Quaderni di Cristianità
    • Edizioni Cristianità
  • Temi
    • Famiglia
      • Educazione
      • Matrimonio
      • Family day
    • Aborto
    • Divorzio
    • Droga
    • Fine vita
    • Omosessualità
    • Unioni civili
    • Dizionario del Pensiero Forte
    • Affidamento a Maria
      • Appello ai Vescovi e ai Sindaci d’Italia
      • L’affidamento alla Madonna dei Vescovi
      • Affidamento alla Madonna da parte dei sindaci
  • Rubriche
    • Voce del Magistero
      • Angelus
      • Udienze
      • Regina coeli
      • Discorsi
      • Magistero episcopale
    • Lo scaffale
    • Via Pulchritudinis
      • Arte
      • Architettura
      • Cinema
      • Costume
      • Iconografia
      • Letteratura
      • Musica
      • Teatro
    • Nel mondo…
      • Italia
      • Africa
      • Centro america
      • Europa
      • Medio Oriente
      • Mediterraneo
      • Nord America
      • Sud America
      • Sud-est Asiatico
    • Economia
    • Interviste
    • Comunicati
  • Spiritualità
    • Il pensiero del giorno – Don Piero
    • Cammei di Santità
    • Esercizi di Sant’Ignazio
    • Le preghiere della tradizione
    • Sante Messe del mese
  • Audio e Video
    • Video
      • Riflessioni di Marco Invernizzi
      • Storia della Chiesa
      • Geopolitica
      • Islam: ieri e oggi
      • Video interviste
      • Convegni
      • Conferenze
    • Scuole estive
    • Audio
    • Radio Maria
Ti trovi qui: Home / In evidenza / In memoriam Dionigi Tettamanzi, scienziato

In memoriam Dionigi Tettamanzi, scienziato

10 Agosto 2017 - Autore: Chiara Mantovani

Il ricordo di un medico verso l’assistente dei medici cattolici. E la gratitudine per il contributo scientifico a una “bioetica italiana”.

di Chiara Mantovani

Sabato 5 agosto 2017 è morto il cardinale Dionigi Tettamanzi (1934-2017). Ha lasciato l’esilio terreno nella vigilia della festa della Trasfigurazione, che l’Oriente cristiano venera con la speciale solennità riservata alle epifanie del Cristo, e nell’anniversario di morte di un altro suo predecessore, il beato Giovanni Battista Montini (1897 – 1978), Papa Paolo VI. Ed era il primo sabato di agosto: è dolce pensare che la “Madunina” che risplende sulla guglia del Duomo milanese sia accorsa «in fretta» (cfr Lc 1, 39) ad accogliere un figlio fedele che l’amava molto.

Era nato nel 1934 a Renate, in provincia di Monza-Brianza, un luogo che per identità è decisamente milanese. E milanese in questo modo lo era anche il card. Tettamanzi, per come parlava e nell’arguzia, lo ricordo, ammirata per la grande capacità di sintesi anche nell’ascolto estemporaneo, per la straordinaria buona volontà di comporre le differenze senza mortificare nessuno, per la pratica tutta cattolica dell’et-et.

L’ho conosciuto quando era arcivescovo di Genova (1995-2002), poiché nel gennaio 1998 aveva ereditato anche la cattedra della assistenza spirituale all’Associazione Medici Cattolici Italiani, dopo i quarant’anni del fondamentale servizio svolto dal cardinale Fiorenzo Angelini (1916-2014). Stava volentieri con i medici, diceva che eravamo riposanti; ci era maestro, per la grande competenza etica, e ci era amico, per la grande cordialità e amabilità che lo caratterizzavano. Eppure è per un altro grande merito che personalmente mi è caro e doveroso ricordarlo con gratitudine.

Se c’è – eccome che c’è! – uno stile tutto italiano di “fare” bioetica, ovvero di ragionare con sapienza e concretezza nei gineprai teoretici delle sfide bioetiche, lo dobbiamo anche a lui. Qualcuno ha coniato il termine “bioetica cattolica”, sostenendo che si è sviluppato un paradigma originale a partire dalle riflessioni della scuola di mons. Elio Sgreccia: e non ha torto, il filosofo professor Giovanni Fornero, nel rintracciare nelle radici di quel pensiero la solidità della legge naturale. Quel modo di applicare un giudizio razionale agli atti concernenti la vita umana e il riconoscimento della sua preziosa dignità, la cura della salute e il progresso delle scienze applicate, insomma, tutto ciò che allora si chiamava tout court “bioetica” e oggi cade piuttosto sotto il capitolo di un altro neologismo, la “biopolitica”, ha tre padri nobili: Dionigi Tettamanzi, Elio Sgreccia e Carlo Caffarra. Anzi, quattro: anche il vescovo spagnolo Ignacio Carrasco de Paula. Ciascuno con gli accenti particolari caratteristici dei propri entroterra formativi, tutti formidabili costruttori di un pensiero argomentativo di rara efficacia.

Li chiamo così – senza titoli, ma con rispetto e venerazione immense – per sottolineare quanto le loro persone e intelligenze abbiano ricevuto dalla loro consacrazione sacerdotale una marcia in più e non una capacità in meno, come molta retorica anticlericale ancora osa teorizzare. Sono i nomi di autentici scienziati, amanti cioè della conoscenza che la ragione umana è in grado di conquistare, da cui solo un razionalismo riduttivo riesce ad escludere le scienze filosofiche e teologiche.

Si deve riconoscenza e stima a chi ha tracciato una rotta che – almeno finora – ha garantito autorevolezza e sviluppo al modo razionale ed insieme sapienziale di fare bioetica, salvando la “bioetica italiana” dalla Scilla del contrattualismo nordamericano e dalla Cariddi del libertarismo nord-europeo.

L’auspicio è che frettolosi e improvvidi tentativi di arruolamenti nelle paludi del dubbio sistematico non offuschino la limpida testimonianza delle ragioni ragionevoli e sapienti che questi autentici maestri ci hanno offerto.

 

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)

Correlati

Archiviato in:In evidenza, In memoriam

Info Chiara Mantovani

Chiara Mantovani, nata a Ferrara nel 1953, si è laureata presso l'Università della sua città in Medicina e Chirurgia. Sposata con Massimo, conosce per suo tramite Alleanza Cattolica e ne condivide idee e stile associativo dal 1972. Dopo alcuni anni di matrimonio e quattro figli, si appassiona alle tematiche bioetiche e nel 1995 inizia a frequentare l'Istituto di Bioetica dell'Università Cattolica del Sacro Cuore dove, sotto la direzione del cardinale Elio Sgreccia, consegue il Perfezionamento in Bioetica. Dal 2003 al 2006 è membro dei Comitati Etici dell’AUSL, dell’Azienda Ospedaliero Universitaria e dell’Ordine dei Medici di Ferrara. Impegnata nel volontariato del Servizio di Accoglienza alla Vita di Ferrara dal 1988, resta a lungo alla presidenza della locale sezione dell'Associazione Medici Cattolici Italiani e viene chiamata a far parte del Consiglio Nazionale. Incaricata di supportare la nascita di Scienza & Vita nella sua città, entra a far parte del Consiglio Esecutivo nazionale. Svolge a tutt'oggi incontri pubblici e corsi di formazione per professionisti della sanità e per giovani, con particolare attenzione ai temi della vita, della famiglia e della salute, declinati secondo le prospettive delle ricadute personali e sociali e dei loro legami con la Dottrina Sociale della Chiesa.

Footer

Alleanza Cattolica

via del Teatro Valle 51, 00186 Roma
tel. +39 349 50.07.708
IBAN: IT59N0623012604000030223995
info@alleanzacattolica.org

Cristianità

c.p. 185 – 29100 Piacenza
tel. +39 349 50.07.708
C.F. 00255140337

Chi siamo

  • Presentazione
  • Statuto
  • Inter nos
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

Iscriviti alle Newsletter

Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione

Copyright © 2021 Alleanza Cattolica · Accedi