
Pubblichiamo l’intervento di Ferdinando Leotta Reggente Regionale di Alleanza Cattolica in Piemonte letto durante il funerale di Silvia Scaranari celebrato il primo aprile a Torino
di Ferdinando Leotta
Il Signore ha chiamato a sé Silvia, dopo lunga e dolorosa malattia, nella Domenica Laetare, in cui la Chiesa, proponendo il brano di Isaia Rallegrati, Gerusalemme, vuole sostenere i suoi figli, che hanno già percorso metà del cammino quaresimale in vista della Santa Pasqua. Per Silvia il tempo quaresimale si è concluso anticipatamente Domenica; incontrando il Signore ha fatto Pasqua.
Ha terminato la Buona Battaglia, il cammino terreno di fede e di apostolato, iniziato a Lanzo Torinese, quando, non ancora ventenne, incontrò Alleanza Cattolica.
Era la seconda metà degli Anni Settanta. In quel periodo già si manifestavano gli effetti sociali del ’68, una rivoluzione apparentemente solo culturale ma ben presto, negli anni di piombo del terrorismo, rivelatasi sanguinaria e violenta. Nel 1974 Silvia si impegnò, ancora adolescente, in occasione del referendum sul divorzio e nel 1981 si schierò contro l’aborto e in difesa della vita, a sostegno della legge naturale e della dottrina sociale della Chiesa.
Fu presto sposa e madre di famiglia.
Laureata in Lettere e in Storia e Filosofia la professoressa Silvia Scaranari ha insegnato nei Licei Francesco Faa’ di Bruno e Valsalice, unendo alla didattica l’impegno per la realizzazione del progetto educativo cristiano. Accanto all’azione educativa in ambito familiare e scolastico, e all’apostolato in Alleanza Cattolica, Silvia ha collaborato per oltre trent’anni con il Centro Federico Peirone, di cui era consigliera, dedicandosi allo studio del dialogo religioso tra Cristiani e Islamici e ha pubblicato studi e articoli sulla rivista del Centro.
Di quegli studi si trova riscontro sulla rivista Cristianità di Alleanza Cattolica dove ha pubblicato, tra gli altri, articoli sull’Islam in Europa, sulla Pace in Medio Oriente, sul dialogo fra le religioni monoteiste, sul risveglio religioso globale, sul rapporto tra lo Stato islamico e il pluralismo religioso, sulla Libertà religiosa in pericolo. Ha scritto anche sui viaggi di Papa Francesco in Congo, in Sud Sudan, in Mongolia e, ultimamente, sull’ Enciclica Dilexit nos, sottolineando il legame tra la devozione al Sacro Cuore e la riparazione sociale.
A questa attività pubblicistica ha affiancato instancabilmente conferenze e incontri.
La sua fedeltà ad Alleanza Cattolica, che non è mai venuta meno, è stata sostenuta e nutrita dalla periodica partecipazione agli Esercizi Spirituali Ignaziani.
Nel suo ricordo, e contando sul suo aiuto dal Cielo, Alleanza Cattolica rinnova la promessa di operare per la Regalità anche sociale di Nostro Signore Gesù Cristo.
Venerdì, 4 aprile 2025