Una società destrutturata e sfilacciata nella quale le persone sono ridotte alla dimensione individuale ed egoistica incapace di relazioni autentiche è una società che necessita di essere ricostruita. Questa opera di ricostruzione anzitutto antropologica e culturale può avere qualche possibilità di successo solo se parte dai fondamenti che connotano l’essere umano come soggetto portatore di valori e cercatore di senso, capace di relazione con il mondo circostante, con gli altri e con sé stesso, sensibile all’armonia ed all’ordine. La dimensione del “Bello” si pone pertanto come quella maggiormente in grado di accendere l’attenzione sul giusto e sul vero, poiché la bellezza riesce a comunicarsi senza mediazioni, senza la necessità di spiegazioni teoriche ed intellettuali che l’uomo contemporaneo non ha più la capacità di comprendere ed elaborare.
Partendo da questa considerazione, l’autrice propone una serie di riflessioni e considerazioni legate dalla consapevolezza che la “via della bellezza” può essere percorsa da chiunque anche e soprattutto nella ordinarietà della vita quotidiana.
La bellezza non è quindi riservata alle meraviglie del creato o alle opere d’arte e non richiede competenze artistiche specifiche: si può generare bellezza curando la propria casa, il modo di vestirsi, di comunicare, di impiegare il proprio tempo, di lavorare, di viaggiare e soprattutto di entrare in relazione con le persone e con gli ambienti, nella ricerca di una dimensione “alta” delle cose in grado di conferire senso e aprire lo sguardo, attraverso l’attenzione valoriale ed etica, all’eterno.
Il volume, arricchito dai contributi di altri quattro coautori e dalla prefazione di Laura Boccenti, si pone nella ambiziosa categoria dei libri “da fare”: «Fare bellezza (nel senso di viverla e di generarla) è un imperativo che vorremmo fosse messo in pratica da ciascuno dove possibile, appena possibile, senza alcuna eccezione di persona, di luogo, di tempo, di condizione» (pag. 176).
Testo ricco di spunti di riflessione sulla Bellezza quale fattore di crescita personale e sociale, utile a ricordare che invece di maledire il buio occorre adoperarsi per accendere una luce
Categoria: Saggio
Autore: Susanna Manzin, con i contributi di Andrea Arnaldi, Stefano Chiappalone, Luca Finatti e Roberto Respinti
Pagine: 177 pp
Prezzo: € 16.9
Anno: 2022
Editore: D’Ettoris Editori, Crotone
ISBN : 978-88-9328-132-4