Pio XII, Cristianità n. 96 (1983)
Radiomessaggio natalizio al mondo, del 24-12-1942, in Discorsi e Radiomessaggi di Sua Santità Pio XII, vol. IV, p. 337.
La pressione dello Stato ha effetti più gravosi del prepotere del capitale privato
La dignità della persona umana esige […] normalmente come fondamento naturale per vivere il diritto all’uso dei beni della terra; a cui risponde l’obbligo fondamentale di accordare una proprietà privata, possibilmente a tutti. Le norme giuridiche positive, regolanti la proprietà privata, possono mutare e accordare un uso più o meno circoscritto; ma se vogliono contribuire alla pacificazione della comunità, dovranno impedire che l’operaio, che è o sarà padre di famiglia, venga condannato ad una dipendenza e servitù economica, inconciliabile con i suoi diritti di persona.
Che questa servitù derivi dal prepotere del capitale privato o dal potere dello Stato, l’effetto non muta; anzi, sotto la pressione di uno Stato, che tutto domina e regola l’intera vita pubblica e privata, penetrando fino nel campo delle concezioni e persuasioni e della coscienza, questa mancanza di libertà può avere conseguenze ancora più gravose, come l’esperienza manifesta e testimonia.
Pio XII