Luigi Prosdocimi nasce a Tortona, in provincia di Alessandria, il 25 novembre 1911 e muore a Milano il 29 luglio 2008. Laureato in Lettere e in Giurisprudenza, ha insegnato nelle università di Siena (1950-1960) e di Genova (1961-1968) per quindi approdare all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove concluderà la sua carriera accademica cattedratico di Storia della Chiesa e direttore dell’Istituto di Studi Storico-Religiosi. Una miscellanea di studi in suo onore, a cura di Cesare Alzati (Cristianità ed Europa, Herder, Roma 1994, vol. I, due tomi, vol. II, Herder, Roma 2000) contiene una sua bibliografia completa (vol. II, pp. 389-397).
I suoi studi e le sue pubblicazioni hanno affrontato diversi temi, ma il tema della Cristianità era certamente al centro della sua attenzione di studioso. A essa ha dedicato molte sue pubblicazioni, cercando in particolare di descriverla nella sua forma giuridica, così come si è realizzata nella Respublica medioevale.
Fra queste si segnalano Il diritto ecclesiastico dello Stato di Milano dall’inizio della signoria viscontea al periodo tridentino (sec. XIII-XVI) (Edizioni de L’arte, Milano 1941), La formazione dell’unità giuridica medievale e il diritto comune (Marzorati, Como-Milano 1946), Vescovi e diocesi in Italia nei secoli IX-XIII (Giuffrè, Milano 1967), con Cesare Alzati, La Chiesa ambrosiana: profili di storia istituzionale e liturgica (Ned. Nuove Edizioni Duomo, Milano 1980), e “Observantia”. Ricerche sulle radici fattuali del diritto consuetudinario nella dottrina dei giuristi dei secoli XII-XV (Giuffrè, Milano 2001).
Uomo di preghiera e di profonda pietà, attento alle vicende contemporanee, religiose, culturali e politiche, Luigi Prosdocimi ha profuso il suo insegnamento, oltre che negli scritti, nelle lezioni universitarie, nelle tesi di laurea e nel suo comportamento sempre fedele ai principi cristiani che ha pubblicamente professato con gioia e coerenza, nella vita familiare e in quella universitaria, e nei numerosi rapporti umani che ha saputo coltivare nel corso della sua vita.
Amico di Alleanza Cattolica fino dagli anni 1970, è intervenuto numerose volte a sue manifestazioni pubbliche, come relatore e come uditore, sempre prodigo di consigli e di schietta amicizia (cfr., per esempio, la cronaca del convegno, svoltosi a Roma il 23 e 24 ottobre 1982, Italia anni 80. Per una presenza cattolica in un mondo socialista, in Cristianità, anno X, n. 91, novembre 1982, pp. 13-16; e di quelli celebrati a Torino e a Milano rispettivamente il 16 e il 17 aprile 1988, Massoneria, cattolici e cultura, ibid., anno XVI, n. 158-160, giugno-luglio-agosto 1988, p. 20).
Fin dal suo sorgere, nel 1995, il professor Prosdocimi ha guardato con entusiasmo alle iniziative dell’Istituto Storico dell’Insorgenza e per l’Identità Nazionale, e ha accettato di far parte del suo comitato scientifico.
Luigi Prosdocimi rimane per quanti l’hanno conosciuto e frequentato un esempio di uomo colto e buono, cattolico senza aggettivi e senza compromessi, impegnato nel diffondere e nel difendere la verità, in particolare quella storica, con passione, senza debolezze.