GIOVANNI PAOLO II, Discorso ai partecipanti al Convegno dei Presidenti delle Commissioni Episcopali per la famiglia e per la vita, del 13-6-2003, nn.1- 4, in L’Osservatore Romano, 14-6-2003. Titolo redazionale.
Giovanni Paolo II, Cristianità n. 317 (2003)
[…] Il tema […] scelto — Sfide e possibilità all’inizio del terzo millennio — è quanto mai significativo e pone bene in luce il proposito che vi anima nel compiere un bilancio sulla situazione della famiglia in Europa, che attraversa momenti difficili.
[…]
In verità, oggi è l’identità propria della famiglia a essere sottoposta a minacce disumanizzanti. Smarrire la dimensione “umana” nella vita familiare conduce a mettere in discussione la radice antropologica della famiglia come comunione di persone. Vanno allora sorgendo, un po’ dappertutto nel mondo, alternative fallaci che non riconoscono la famiglia come un bene prezioso e necessario per il tessuto sociale. In tal modo, per carenza di responsabilità e di impegno nei confronti della famiglia, si corre il rischio che si debba pagare, purtroppo, un alto costo sociale, e a farne le spese saranno specialmente le generazioni future, vittime di una mentalità nociva e confusa, come di stili di vita non degni dell’uomo.
Nell’Europa dei nostri giorni l’istituto familiare soffre d’una preoccupante fragilità, che diventa più grande quando non si è preparati ad assumere le proprie responsabilità al suo interno, in un atteggiamento di piena donazione reciproca e di vero amore.
Occorre al tempo stesso riconoscere che tante famiglie cristiane offrono una consolante testimonianza ecclesiale e sociale: esse vivono questa donazione reciproca nell’amore coniugale e familiare in modo ammirevole, superando difficoltà e avversità. Proprio da questa donazione totale scaturisce la felicità della coppia, quando essa si mantiene fedele all’amore coniugale sino alla morte e si apre fiduciosa al dono della vita.
Nelle attuali società dell’Europa emergono tendenze, che non soltanto non contribuiscono a difendere questa fondamentale istituzione umana, quale è appunto la famiglia, ma la osteggiano, rendendone più fragile la coesione interiore. Diffondono mentalità favorevoli al divorzio, alla contraccezione e all’aborto, negando di fatto l’autentico sentimento dell’amore e attentando in definitiva alla vita umana, non riconoscendo il pieno diritto alla vita dell’essere umano.
Numerosi sono certamente gli attacchi contro la famiglia e la vita umana, ma grazie a Dio sono molto numerose le famiglie che restano fedeli, nonostante le difficoltà, alla loro vocazione umana e cristiana. Esse reagiscono agli attacchi di una certa cultura contemporanea edonista e materialista e si vanno organizzando per fornire insieme una risposta piena di speranza. La pastorale familiare è oggi un compito prioritario e si registrano segni di ripresa e di un nuovo risveglio a difesa della famiglia. Mi riferisco qui ad alcuni interventi legislativi, come pure a opportuni incentivi per frenare l’avanzata dell’inverno demografico, maggiormente avvertito in Europa. Crescono i movimenti a favore della famiglia e per la vita; si consolidano e costituiscono una nuova coscienza sociale. Sì, innumerevoli sono le risorse della famiglia!