Card. Albino Luciani, Cristianità n. 66 (1980)
Catechesi: note sulla terza parte dell’Instrumentum laboris del Sinodo 1977, in La Rivista del Clero Italiano, anno LXI, gennaio 1980, p. 11.
PER UN NUOVO MEDIOEVO
Nei primissimi tempi Cristo crocifisso era «Judaeis scandalum, gentibus autem stultitia» [«scandalo per i giudei, stoltezza per i gentili»] (1 Cor. 1, 23). Ma lo predicava un Paolo e dietro san Paolo, c’erano Cristo e il Suo Spirito. («Dominus aperuit cor Lydiae intendere his quae dicebantur a Paulo» [«il Signore aprì il cuore di Lidia perché intendesse le cose dette da Paolo»] (Atti 16,14)). Lo stesso Paolo aveva il coraggio di scrivere a Timoteo: «Per Cristo soffro fino a essere incatenato come criminale. Ma non s’incatena la parola di Dio» (2 Tim. 2, 9); Iungmann (Catechetica, n. 22) ha scritto: «Il Medio-Evo è un periodo di splendore per il Cristianesimo, ma le cause di questo splendore sono per noi ancora un mistero». Non esisteva, infatti, catechesi per i fanciulli, era scarsa la predicazione. Bene: Cristo e lo Spirito operano ancora: cerchiamo di essere e di far sorgere uomini con la fede e lo zelo di Paolo; cerchiamo anche di creare, con coraggiose iniziative un ambiente, che possa assomigliare – salvo le necessarie differenze – a quello del Medio-Evo per i valori cristiani diffusi e vissuti.
Card. ALBINO LUCIANI