Gli amici, piacentini e non, esprimono il loro grato omaggio, in occasione dei suoi ottant’anni, a Giovanni Cantoni, fondatore e, per anni, Reggente nazionale di Alleanza Cattolica, associazione basata sulla Dottrina Sociale della Chiesa, attiva fin dai primi anni Sessanta e riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa nel 2012 come associazione privata di fedeli.
Alleanza Cattolica ha avuto, grazie all’impulso dàtole dal suo fondatore e da altri collaboratori, una diffusione, ancorché non sempre facile, nazionale e extra-nazionale, radicandosi sempre più fra tutti coloro che si sono trovati fedeli a un senso della Tradizione cristiana coraggiosamente coerente e decisamente anti-progressista nel senso etimologico del termine, ancorché non staticamente coincidente con un tradizionalismo fine a se stesso: una posizione coerente e certamente basata sul modello di grandi maestri del pensiero conservatore e tradizionale cristiano, da De Maistre a de Bonald fino a Plinio Corrêa de Oliveira, il cui magistrale saggio “Rivoluzione e Controrivoluzione”, del 1959, è stato per primi diffuso nelle diverse edizioni italiane proprio da Cantoni e dalla sua Associazione, la quale ha, dal 1973, quale suo organo ufficiale la Rivista “Cristianità”.
Per vari motivi non sempre facile è stato l’impegno dei militanti di Alleanza Cattolica, sia in quanto basato su una linea culturale e operativa decisamente controcorrente, sia per tutte le situazioni di facile quanto spiacevole confusione con forme di arroccamento che non sono invece nello spirito dei suoi militanti. Ciò, sin dai non facili anni di una disastrosa degenerazione nella Chiesa post-conciliare, conseguenza appunto di una malintesa interpretazione del Concilio Ecumenico Vaticano II, da cui tutti i Papi successivi hanno ben messo in guardia.
L’impegno dei militanti di Alleanza Cattolica si basa in primis su una conoscenza attiva della Chiesa – nella fedeltà cum Petro e sub Petro – , dei suoi insegnamenti, del Catechismo e dei documenti magisteriali, a cui va unita la formazione continua (e conseguente coerente azione), spirituale e culturale, dei suoi componenti, sin dall’adolescenza, in relazione all’attuazione del programma impresso nel suo motto “Per la maggior gloria di Dio anche sociale” e secondo un percorso oggi preziosissimo per tutti coloro che intendono concretamente opporre un’alternativa motivata e coerente al dilagante percorso di deriva contro Dio e contro l’uomo prodotto dagli effetti di quella Rivoluzione, sociale, culturale e in interiore homine, così ben messa a fuoco appunto dall’insegnamento del de Oliveira e così concretamente sviscerata da Giovanni Cantoni nei suoi diversi scritti e nelle sue tante lezioni attive ai militanti di Alleanza Cattolica.
Cantoni ha dato infatti un apporto di grandissimo significato a una militanza che, da circostanziale, è divenuta sempre più diffusa e radicata, sino al riconoscimento ufficiale da parte della Chiesa, nella persona del Vescovo della Diocesi di Piacenza-Bobbio. Da qualche anno, per motivi di salute, Giovanni Cantoni ha dovuto abbandonare la guida diretta dell’Associazione – da lui comunque sempre seguita -, al vertice della quale, dopo un periodo intermedio di guida provvisoria da parte di Massimo Introvigne e di Mauro Ronco, si trova ora come Reggente nazionale Marco Invernizzi.
Grande gratitudine pertanto da parte degli amici e collaboratori, piacentini e non, e un sentitissimo augurio a Giovanni Cantoni per il suo ottantesimo compleanno, da esprimersi alla sua sposa Sabina, ai figli Ugo, Lorenzo, Gemma e Ignazio (tutti variamente attivi sull’orma paterna) e ai suoi numerosi nipoti.
Maurizio Dossena
Pubblicato su “Il nuovo giornale” di Piacenza del 20 settembre 2018, foto dall’articolo.
Foto in evidenza “San Giorgino in Sopramuro”, sede delle prime riunioni di Alleanza Cattolica