Pubblica dissociazione degli organismi europei per la vita dai «referendum» del Movimento per la Vita
In questo numero di Cristianità, interamente dedicato alla questione del referendum antiabortista, le pubbliche dissociazioni di Europa Pro Vita e della Federazione Mondiale dei Medici per il Rispetto della Vita Umana dalle due iniziative referendarie del MpV, moralmente inaccettabili. Le ragioni morali e giuridiche di tale inaccettabilità, indicate da autorevoli studiosi. La via crucis che ha condotto all’attuale vicolo cieco. Le precise responsabilità della setta democristiana. L’inerzia dei pastori che ha permesso sia il tradimento democristiano, sia una lunga stasi della battaglia per l’autentica difesa della vita. Una particolareggiata analisi del vicolo cieco in cui oggi si trova la cristianità italiana, e dell’itinerario retto che poteva e doveva essere percorso.
Dopo approfondito esame delle due iniziative del Movimento per la Vita, come Europa Pro Vita, in rappresentanza degli organismi cattolici e non cattolici federati per il rispetto della vita, dichiariamo inaccettabili tali iniziative, a causa della loro accettazione legale dell’aborto terapeutico e dell’estensione legale della contraccezione anche abortiva. Nell’interesse della battaglia per la difesa della vita in Europa, dobbiamo dissociarci pubblicamente da tali iniziative. Rispettosamente vi chiediamo di dichiarare pubblicamente la loro inaccettabilità. Auspichiamo vivamente un’altra iniziativa, conforme alla morale naturale e cristiana.
Inviato alla Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana, e, per conoscenza, alla Commissione episcopale per la famiglia, alla Segreteria di Stato, al Pontificio Consiglio per i Laici, al Segretariato italiano di Europa Pro Vita.
Il Presidente dr. Tremblay
Il Segretario Generale dr. Convent