con una introduzione di Alessandro De Pedys
Dato alle stampe, come prima edizione, nel 1854, le Questioni di Stato di Clemente Solaro della Margarita, ministro e Segretario di Stato di Carlo Alberto (1798-1849), sono state recentemente riedite dalla Gingko Edizioni di Verona, con una introduzione di Alessandro De Pedys, già Ambasciatore d’Italia in Polonia dal 2014 al 2018 e attualmente Vice Direttore Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri.
Tra le poche opere che hanno trattato la vicenda umana e politica dello statista sabaudo, sono degne di nota le seguenti: Carlo Lovera (1884-1971) – Ilario Rinieri S.I. (1853-1941), Clemente Solaro della Margarita, 3 voll., Fratelli Bocca, Torino 1931; Michele Monaco, Clemente Solaro della Margarita: pensiero ed azione di un cattolico di fronte al Risorgimento italiano, Marietti, Torino 1955; e ultimamente Paolo Martinucci, Contro «lo spirito di disordine» al servizio della patria. Il conte Clemente Solaro della Margarita, con una prefazione di Mauro Ronco, D’Ettoris Editori, Crotone 2021.
Una bibliografia, quindi, piuttosto scarna; anzi il poco che è stato scritto su questo personaggio dagli storici di formazione liberale o finanche marxista ne ha continuata la critica demolitrice apparsa sin dalla prima edizione del volume in oggetto: Solaro è stato un ministro austriacante, antirisorgimentale, cattolico reazionario, bigotto, baciapile; si è perfino cercato di metterlo in contrasto con il suo Re, sottolineandone, spesso internamente a degli studi dedicati ad altri politici del periodo risorgimentale, inesistenti difformità di vedute.
Ben venga quindi la ristampa di un saggio che mette in luce le peculiarità di questo servitore del Regno di Sardegna, che ha posto a fondamento del proprio agire politico i sani principi della morale sociale cattolica. Anti-machiavellico, contrario alla giuridicamente infondata “ragion di Stato”, il Conte piemontese, sostiene De Pedys nella introduzione, ha qualcosa da insegnare anche ai politici che operano nel mondo attuale.
Solaro, dopo aver diretto gli Affari Esteri del Regno di Sardegna dal 1835 al 1847, quindi per ben 12 anni, è stato l’antagonista di Camillo Benso di Cavour (1810-1861) nel Parlamento subalpino, dove ha avuto lo scranno per due legislature, a partire dal 10 marzo 1854 e fino al 21 gennaio 1860.
Le Questioni di Stato, tuttavia non parlavano delle sue esperienze al Parlamento — il Conte del resto vi aveva appena messo piede —, ma avevano lo scopo di applicare i princìpi esposti nelle precedenti opere — il Memorandum storico politico e gli Avvedimenti politici — alla concretezza dell’azione politica, nella speranza che i governanti li facessero propri, nel periodo in cui la monarchia costituzionale aveva sposato la causa unitaria italiana. Queste tematiche venivano affrontate in cinque grandi questioni — suffragate da doviziose considerazioni di carattere storico, giuridico e con frequenti riferimenti all’attualità politica del tempo — riguardanti la politica estera dello Stato sabaudo, alle quali la classe politica liberale non sapeva dare risposte adeguate. Una politica i cui valori di fondo ai quali era doveroso attenersi erano esposti nella Questione seconda: «La politica del Governo di Sardegna ha da essere esclusivamente Cattolica».
Categoria: Saggio
Autore: Clemente Solaro della Margarita
Pagine: 136 pp
Prezzo: € 15
Anni: 2022
Editore: Gingko Edizioni, Verona
ISBN-13 : 979-8409804510