L’intervista a La Stampa di Roberta Metsola (19 gennaio 2022) è la conferma che oggi in Europa le posizioni antiabortiste non hanno spazio nelle istituzioni.
Metsola, antiabortista a Malta, ha dichiarato dopo l’elezione che avrebbe difeso e promosso le posizioni abortiste del Parlamento europeo. Se non fosse stata disposta a smentirsi non sarebbe stata eletta. A conferma, il giorno dopo la sua elezione, il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che nel semestre a guida francese vorrebbe portare l’Europa a riconoscere l’aborto come un diritto.
E allora che possono fare quei pochi che ritengono l’aborto un delitto, non un diritto? Rassegnarsi? Urlare ed essere sempre più marginali ed emarginati? Oppure continuare a dire semplicemente la verità sulla vita, anche sul fatto che oggi ci si deve impegnare con un lavoro lungo e faticoso, culturale prima che politico, a convincere la maggioranza degli europei che il diritto alla vita è il fondamento del bene comune. E senza il rispetto della sacralità della vita non ci potrà essere né pace né giustizia in Europa.
Mercoledì, 19 gennaio 2022