Il 6 maggio 2010, ad Ancona, al termine di una lunga malattia, è mancato il dottor Bruto Maria Bruti, pochi giorni dopo aver rivisto le ultime bozze della sua opera La nostra sessualità. Felicità, desiderio e piacere nell’essere umano, edita da Sugarco con una Presentazione del dottor Roberto Marchesini. Era nato il 29 luglio 1954 a Pedaso — in provincia di Fermo, nelle Marche —, dov’è vissuto con la moglie Laura e i figli Carlo Maria, Michele Maria e Raffaele Maria. Nel 1980 si laurea in Medicina e Chirurgia all’Università Gabriele D’Annunzio di Chieti, quindi si specializza in Odontostomatologia all’Università degli Studi di Ancona e in Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale all’Istituto Skinner di Roma; finalmente si diploma in Terapia Olistica all’Università degli Studi di Urbino. Dal 2007 professore di Metafisica e Psicologia e di Psicologia e Psicopatologia dei Comportamenti Sessuali all’Università Europea di Roma, si dedica allo studio dei rapporti fra psicoterapia e religione, con particolare riferimento alle problematiche sessuali.
Militante di Alleanza Cattolica da oltre trent’anni, collabora alla rivista Cristianità e al Dizionario del pensiero forte, curato dall’IDIS, l’Istituto per la Dottrina e l’Informazione Sociale, di Roma. Un suo saggio, Omosessualità: vizio o programmazione biologica?, è stato pubblicato anche sulla rivista organo ufficiale dell’arcivescovado di Vaduz, nel Principato del Liechtenstein: Homosexualität: Laster oder biologiche Programmierung? (in Vobiscum. Publikationsorgan des Erzbistums Vaduz, (I), anno 3, n. 1, 2001, pp. 22-28, e (II), ibid. anno 3, n. 2, 2001, pp. 12-17). Il sito cattolico Totus tuus ha pubblicato numerosi articoli, fra cui L’esistenza dell’anima spirituale e gli errori dello spiritismo e della reincarnazione, e L’amore coniugale: innamoramento, amore, monogamia, indissolubilità.
Partecipa con entusiasmo fin dall’inizio alle attività dell’associazione Obiettivo Chaire, fondata da un’équipe multidisciplinare di protagonisti nel campo medico, psicologico, religioso, filosofico che, attraverso incontri periodici, si propone di salvaguardare il valore della persona umana, ribadendo l’esistenza di una natura “data” dal Creatore e quindi di un genere maschile e di un genere femminile, allo scopo di rispondere alle richieste di aiuto di molte persone ferite nella propria identità sessuale, in particolare per tendenze omosessuali.
Non aveva timore di sostenere pubblicamente verità scomode e politicamente scorrette, soprattutto in tema di omosessualità e d’ideologia di genere. Tutti coloro che lo hanno conosciuto ricordano la sua amabilità, la sua grande attenzione per i problemi e le sofferenze di chi incontrava e anche la sua capacità di cogliere in profondità gli aspetti negativi della Rivoluzione Sessuale, penetrata nella cultura e nei costumi del mondo occidentale a partire dal 1968.