Sabato 1° aprile 1989, a Caltanissetta, ha terminato la propria esistenza terrena il canonico don Gaetano Cimino.
Nato a Palermo il 10 maggio 1910, entra giovanissimo nel seminario di Caltanissetta ed è ordinato sacerdote il 20 novembre 1932 da S.E. mons. Giovanni Iacono, vescovo diocesano. Quindi, sempre a Caltanissetta, insieme al fratello monsignor Antonio regge la chiesa di Santa Lucia. Negli anni Quaranta studia arte all’Istituto Beato Angelico di Milano e si diploma al liceo artistico di Palermo. Nel 1957 viene nominato canonico della cattedrale nissena. Negli anni Sessanta è segretario della Commissione Diocesana di Arte Sacra. Nel 1965 è vicario curato dell’abbazia di Santo Spirito e, dal 1970 al 1986, primo parroco della restituita parrocchia di Santo Spirito.
L’amore per l’arte – che ha insegnato sia in seminario che nei licei – ha caratterizzato tutta la sua vita, così come quello per la liturgia, senza dimenticare la cura e l’entusiasmo profusi nella formazione dei fedeli a lui affidati e dei non pochi giovani che lo hanno circondato.
Don Gaetano Cimino ha sempre guardato con amicizia e con condivisione ad Alleanza Cattolica, partecipando, finché gli è stato concesso dalla salute malferma, alle manifestazioni pubbliche promosse dall’associazione, ai suoi ritiri e a diversi altri momenti di formazione spirituale e dottrinale. Lascia un esempio fecondo di dignità sacerdotale, di apostolato instancabile, di fedeltà al Magistero e di servizio alla Chiesa, in spirito di preghiera e di devozione alla santa Vergine.