Giovedì 27 dicembre 1990, a Rivanazzano, in provincia di Pavia, è spirata nel Signore madre Anna Coralli, fondatrice e superiora generale delle Suore Ancelle del S. Rosario-Apostole del Lavoro.
Nata a Voghera, il capoluogo dell’Oltrepò pavese, il 17 febbraio 1914, da una famiglia della zona, nel 1936 — dopo gli studi magistrali — entra fra le suore sacramentine, quindi, nel 1944, fra le suore del S. Rosario. Finalmente, nel 1948, con un piccolo gruppo di aspiranti alla vita religiosa, guidato da don Pietro Mongiardini — poi monsignore —, fonda a Rivanazzano la Pia Famiglia delle Sorelle del S. Rosario-Apostole del Lavoro, sodalizio che “si distingue sia per la vita di pietà che per la perizia nel confezionare manufatti di maglieria, allo scopo di istruire in tale arte e di educare moralmente delle Allieve, ed anche per l’esercizio di Pensionati, ove viene prestata la assistenza materiale e morale a Signore e Signorine decadute dal pristino stato di nobiltà e agiatezza, o rimaste sole, che desiderano passare il restante della loro vita nella tranquillità e serenità nel Signore”, come si legge nel decreto di approvazione diocesana emesso l’11 febbraio 1953 dall’arcivescovo-vescovo di Tortona, mons. Egisto Melchiori.
Nel 1985 madre Anna Coralli ha modo di conoscere Alleanza Cattolica, di cui comprende con prontezza — frutto di sensibilità e di consonanza — lo spirito e l’attività apostolica: inizia così una feconda collaborazione, accompagnata dal consiglio, una collaborazione che, con la sua scomparsa, continua nella preghiera.