Giovanni Paolo II, Cristianità n. 67 (1980)
Omelia a san Giuseppe, a Forte Boccea, del 18-3-1979, in Insegnamenti di Giovanni Paolo II, Roma 1979, vol. II, p. 682.
La famiglia è costruita sulla sapienza e sulla potenza di Cristo stesso, perché essa è poggiata su di un Sacramento. Ed è anche costruita e costantemente si costruisce sulla legge divina, che non può in nessun modo essere sostituita da qualsiasi altra legge. Può forse un legislatore umano abolire i comandamenti che ci ricorda […] la lettura del libro dell’Esodo “non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non pronunciare falsa testimonianza” (Ex. 20, 13-16)? Conosciamo tutti a memoria il Decalogo. I dieci Comandamenti costituiscono il necessario concatenamento della vita umana personale, familiare, sociale. Se queste congiunzioni mancano, la vita dell’uomo diventa inumana. Perciò il dovere fondamentale della famiglia, e poi della scuola, e di tutte le istituzioni è l’educazione e il consolidamento della vita umana sul fondamento di questa Legge, che a nessuno è lecito violare.