
Una storia da non dimenticare per avere un panorama completo delle vicende dell’opposizione tedesca al nazionalsocialismo
di Dino Zuccherini
Il 2 febbraio 1945, 80 anni fa, fu impiccato a Berlino nella prigione di Plötzensee, Carl Friedrich Goerdeler.
Era stato arrestato in Prussia Orientale il 12 agosto 1944 in quanto ricercato dal 17 luglio 1944 perché in contatto almeno dal 1939 con Ulrich von Hassell (1881 – 1944). Entrambi facevano parte della Società del Venerdì, un club di dieci intellettuali antinazisti che si riunivano per discutere di argomenti scientifici e culturali. Goerdeler veniva da una famiglia di conservatori prussiani, studiò legge, dal 1918 al 1931 fu membro del partito DNVP (Partito popolare nazionale tedesco, conservatore). Prima fu borgomastro a Königsberg (Prussia Orientale, ora Kaliningrad) poi a Lipsia nel 1930. Dopo fu Commissario al controllo dei prezzi nel 1931/32 e 1934/35.
Nel 1937 si dimise da borgomastro di Lipsia perché i consiglieri nazisti avevano fatto levare la statua del musicista ebreo Felix Mendelssohn (novembre 1936) mentre Goerdeler era all’estero. Dopo questo fatto andò a lavorare presso la ditta Bosch di Stoccarda, per la quale ora poteva viaggiare spesso. Scrisse alcuni memorandum per salvare la pace, prevedendo la futura guerra, sia al Papa che ad alcuni generali tedeschi: anche a Hermann Göring (1893 – 1846). Nel 1939 incontrò personalmente Winston Churchill in Inghilterra. Continuò a veder alcuni capi militari tedeschi con quali discuteva se uccidere subito Adolf Hitler o processarlo, ma non si concretizzava nulla. I vari contatti nei primi mesi del 1940 con gli inglesi non portarono a nulla in quanto Londra si sarebbe mossa solo dopo il colpo di stato. Con l’occupazione della Danimarca e della Norvegia e poi del Belgio e dell’Olanda, il nuovi primo ministro Churchill parlò di resa incondizionata (ovvero senza chiedere alcun patteggiamento al vincitore da parte dello sconfitto), mettendo in difficoltà i congiurati. Nel luglio del 1941 l’Unione Sovietica e nel gennaio del 1943 gli Stati Uniti d’America approvarono la “resa incondizionata”. Dal 1941 al 1943 Gordeler tesse relazioni politiche per preparare un governo tedesco una volta abbattuto il nazismo. Goerdeler era un conservatore di destra e pensava di restaurare la monarchia, mentre gli aderenti al “Circolo di Kreisau” guidato dal conte Helmuth James Graf von Moltke (1907 – 1945), pur essendo dei “conservatori cristiani”, avevano una visione dell’economia più vicina al socialismo.
Certo politicamente Gordeler aveva nel 1943 ancora l’illusione che la futura Germania potesse mantenere i confini orientali del 1914 e le parti di territorio abitato da popolazioni di lingua tedesca in Austria e nei Sudeti in Boemia.
Fu processato con altri antinazisti per fallito attentato del 20 luglio 1944 attuato dal colonnello Claus Schenk von Stauffenberg (1907 – 1944).
Una volta arrestato, Goerdeler fu interrogato, ma dopo il processo chiave del 7 e 8 agosto parlò portando testimonianze a carico di persone già morte o che avevano già parlato, evitando così la tortura. In carcere poté avere una certa confidenza con una guardia, l’SS Wilhelm Brandeburg, che gli permise di scrivere. A mezzogiorno del 2 febbraio 1945 fu portato al patibolo.
Martedì, 11 febbraio 2025