
La “nuova destra” cilena
di Stefano Nitoglia
Dopo Javier Milei e Donald Trump, un altro personaggio politico “inconsueto”, appartenente alla cosiddetta “nuova destra”, si affaccia sulla scena americana. Si tratta del cileno Johannes Maximilian Kaiser Barents-Von Hohenhagen, deputato del distretto 10 della regione metropolitana cilena e ideatore di El Nacional Libertario, un programma politico nato il 13 novembre 2016 su YouTube e che conta più di 100.000 iscritti in tutto il mondo. Un suo documentario sulla storia familiare sconosciuta del generale di brigata dell’esercito cileno Miguel Krassnoff Martchenko, nipote di un atamano cosacco, tenente generale dell’esercito imperiale russo e dei leader dei cosacchi del Don, lo ha reso uno “YouTuber” molto noto nel mondo politico.
Kaiser si presenterà candidato alle elezioni presidenziali cilene del novembre prossimo con il suo “Partito Nazional-libertario”, fondato dopo aver abbandonato il “Partito Repubblicano” di estrema destra di José Antonio Kast, legato al movimento evangelico, e i sondaggi lo danno già al 13%.
«Il suo programma» – scrive Paolo Lepri sul Corriere della Sera del 21 febbraio scorso – «prevede la riduzione drastica dell’intervento statale, una rigida politica anti-immigrazione, la liberalizzazione delle armi, il no all’ Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile, il sostegno alla pena di morte, l’autogestione di cliniche e ospedali, la limitazione dell’educazione sessuale».
Kaiser si qualifica “libertarian” in senso “minarchico”, una filosofia politica secondo la quale lo Stato, ridotto ai minimi termini, deve limitarsi a proteggere le persone da violenze, furti, rapine, violazioni di contratti e frodi. Le uniche funzioni governative legittime sono la difesa, la polizia e la magistratura. Sulla scia dell’“anarco-capitalismo” di Murray Newton Rothbard, ritiene che la tassazione sia un’aggressione, un furto istituzionalizzato, alla pari del lavoro forzato. E i cittadini possono difendersi dalla invadenza dello Stato anche portando le armi. Si definisce un difensore dei diritti e delle libertà individuali dell’uomo fin dal momento del concepimento e si batte per la difesa dell’Occidente, nato dalla combinazione di valori cristiani, filosofia greca e diritto romano. Per questo la sua filosofia politica non pare inquadrabile in un “anarco-capitalismo” di tipo laico.
Martedì, 4 marzo 2025