Come in ogni anno bisestile, a partire dal 1792 e quindi con cadenza quadriennale, nel 2020 gli statunitensi saranno chiamati alle urne per le elezioni presidenziali (mentre le prime ebbero luogo nel 1788-1789). Certamente il 2020 è anno assolutamente unico, a partire dalla cifra, dal momento che nel 1010 gli Stati Uniti non esistevano, mentre non ci è dato sapere cosa accadrà nel 3030. La cosa non sfugge all’autore, cultore di date e di coincidenze, ma soprattutto profondo conoscitore della storia politica e istituzionale statunitense. Mauro della Porta Raffo, presidente onorario della Fondazione Italia-USA, offre una guida ai meccanismi e alle vicende elettorali del Paese che è riconosciuto quale massima espressione di democrazia e al contempo in cui si distinguono elettori con la minuscola e (Grandi) Elettori con la maiuscola.
Il testo è articolato in tre sezioni principali. Nella prima l’autore fornisce alcuni concetti chiave (Founding Father, Mandati, Appartenenza politica e via dicendo) per orientarsi nelle elezioni americane. La seconda, la più corposa, comprende una carrellata di articoli scritti nel corso del 2019 in vista dell’appuntamento elettorale di quest’anno. La terza parte offre un riepilogo Stato per Stato offrendo per ciascuno i risultati del passato prossimo e remoto e qualche indizio per il futuro.
Dunque, il primo martedì dopo il primo lunedì del mese di novembre dell’anno bisestile, gli americani voteranno per il Presidente, come comunemente si dice e si scrive? Niente affatto, voteranno per i Grandi Elettori che, a loro volta, il successivo lunedì dopo il secondo mercoledì di dicembre sceglieranno il Presidente. Il quale si insedierà il 20 gennaio dell’anno seguente, mentre un tempo l’insediamento aveva luogo il 4 marzo. Ma perché proprio in queste date, con un meccanismo esatto come un orologio? E perché, come avvenuto nel 2016, un candidato può perdere (con il voto popolare) e vincere (con i Grandi Elettori)? Quali sono i Blue State e i Red State (per non parlare degli Swing State)? E poi ancora: ci sono sempre stati Repubblicani e Democratici? E i Democratico-Repubblicani? I partiti “terzi” rispetto agli schieramenti prevalenti hanno (avuto) qualche seria possibilità di vincere? E, avvicinandoci alla cronaca recente, la procedura di impeachment contro Trump conviene davvero ai Democratici?
A queste e tantissime altre domande risponde Mauro della Porta Raffo, in questo volume sostanzioso ma scorrevole e godibilissimo anche “ad apertura di libro”. La lettura è arricchita ulteriormente da approfondimenti e aneddoti, dalla poltrona di William Howard Taft (1857-1930) alla lapidaria risposta del candidato Adlai Ewing Stevenson II (1900-1965) a una signora che gli disse: «Tutte le persone intelligenti voteranno per lei». «Non basterà», rispose Stevenson, «occorre la maggioranza». E non vinse.
Testo di facile lettura, a dispetto della mole, certamente utile in vista del voto del 3 novembre 2020, ma non legato soltanto alla stretta attualità, data l’ampia panoramica che abbraccia la storia americana sin dagli inizi.
Categoria:Saggio
Autore:Mauro della Porta Raffo
Pagine: 472 pp
Prezzo: € 20,00
Anno: 2019
Editore:Ares, Milano
ISBN: 8881559188