La «buona battaglia» di Alleanza Cattolica
Per una società a misura di uomo e secondo il piano di Dio
Per la maggiore gloria di Dio anche sociale
Per risvegliare la intelligenza e la volontà dei cattolici italiani
Per una fede che diventi cultura e animi la civiltà
Per la rinascita di una Italia libera e cattolica
Per il matrimonio indissolubile e in difesa della vita nascente
Per un tipo umano padrone di sé e osservante della legge di Dio
Per la proprietà privata presidio di libertà
Per la vita delle nazioni nella libertà e nella verità
Per il trionfo del Cuore Immacolato di Maria santissima
Mentre il quadro politico-sociale della nazione italiana non accenna a migliorare – e il giudizio è tragicamente «confortato», come si suole dire, dal riscontro statistico dei divorzi e degli aborti, per parlare solo di questi aspetti della realtà sociale -; mentre la organizzazione politica punta inequivocabilmente verso il regime socialistico – e in che regime si trovi una nazione che «vanta» un presidente della repubblica socialista e un presidente del consiglio ugualmente socialista è forse retorico indagare -, cade il numero 100 di Cristianità.
La ricorrenza è occasione per almeno due considerazioni di qualche rilievo. La prima riguarda l’opera svolta da Cristianità rivista, da Cristianità cooperativa editrice e da Alleanza Cattolica, che entrambe sostiene e veicola. Allo scopo il presente numero 100 della rivista – un numero 100 nominale che rappresenta il numero 81 reale – costituisce esposizione dei fondamenti dottrinali e delle modalità attraverso le quali l’associazione ha combattuto le battaglie che ha combattuto, per la maggiore gloria di Dio, a profitto della nazione che è in Italia e di tutti i popoli che nel mondo si battono contro l’imperialismo socialcomunistico. L’attenzione delle singole esposizioni è portata principalmente sulla qualità della lotta piuttosto che sugli aspetti quantitativi di essa, che pure non sono tematicamente trascurati.
Tra gli aspetti quantitativi – che ridondano, per altro, in evidente qualità – rilievo particolare viene dato alla continuità e alla costanza nello sforzo propagandistico e animatorio svolto per più di un decennio sul corpo sociale della nostra nazione, con coerenza dottrinale oggettivamente inconsueta e in aperta opposizione alle forze della corruzione, della dissoluzione e dell’arrendismo, comunque travestite e paludate.
La seconda considerazione propiziata dalla comparsa del numero 100 di Cristianità suona gratitudine e riconoscimento per ogni aiuto ricevuto – per quanto piccolo esso sia stato – da parte di chi in qualche modo e a qualche titolo condivide la nostra battaglia. Per tale sostegno – dalla preghiera all’abbonamento, dalla difesa contro la calunnia alla diffusione – esprimiamo profonda gratitudine e ringraziamo Iddio e la sua santissima Madre, perché ricompensino quanti sono stati materiali strumenti della loro grazia, senza la quale quanto è stato fatto non poteva certo essere né intrapreso, né continuato, né svolto.