di Leonardo GallottaLa quarta cornice del Purgatorio dantesco è descritta nei canti XVII e XVIII. Il peccato che ivi si sconta è quello dell’accidia, ossia l’insufficiente amore per il bene. Dice infatti il Poeta: «L’amor del bene, scemo/ del suo dover, quiritta si ristora» (XVII, vv. 85-86). E qual è il contrappasso? Come in vita furono lenti a volgersi decisamente al bene, … [Leggi di più...] infoDante e la natura dell’amore
Il ponte tra il mondo finito e le infinite regioni dello spirito
di Leonardo GallottaL’estetica è tradizionalmente definita come lo studio del bello. Essendo però la nozione di “bello” troppo indeterminata per prestarsi a una indagine filosofica accurata, alcuni si sono dedicati soprattutto allo studio dell’arte, mentre altri hanno preferito trattare sia il bello sia l’arte, separando i due campi, ma analizzandoli entrambi.Nel Dizionario di … [Leggi di più...] infoIl ponte tra il mondo finito e le infinite regioni dello spirito
Tra il nero fumo dell’ira, la nostalgia della civiltà cortese
di Leonardo Gallotta Entrati nella nube buia e fumosa della terza cornice del Purgatorio, dove ci si purifica dal peccato d’ira, Dante (Alighieri, 1265-1321) e Virgilio (P. Virgilio Marone, 70 a.C.-19 d.C.) incontrano un personaggio – è il canto XVI – che dice di sé: «Lombardo fui e fu’ chiamato Marco; / del mondo seppi e quel valore amai / al quale ha or ciascun disteso … [Leggi di più...] infoTra il nero fumo dell’ira, la nostalgia della civiltà cortese
Dante riscattato
di Leonardo Gallotta Curiosa la sorte critica del canto XV del Purgatorio. Bello? Brutto? Canto di passaggio “neutro”? Canto per nulla o poco emozionante? Si tenga conto che solo un terzo circa dei versi di questo canto presenta una narrazione figurativa, mentre il resto è costituito da esposizioni scientifiche e didascaliche.Dante (Alighieri, 1265-1321) e Virgilio (P. … [Leggi di più...] infoDante riscattato
Fuga dalla virtù
di Leonardo Gallotta Dopo il colloquio, nel canto XIII, tra Sapìa Salvani (1210 ca.-1278 ca.) e Dante (Alighieri, 1265-1321), nel canto successivo, e sempre nella cornice degli invidiosi, due anime si sono accorte con stupore che un uomo vivo sta attraversando il Purgatorio. Si tratta di Guido del Duca, dell’aristocratica famiglia ravennate degli Onesti, e del forlivese … [Leggi di più...] infoFuga dalla virtù