Conosco don Luigi dai tempi dell’università, i terribili Anni Settanta, ma la sua amicizia personale e con Alleanza Cattolica si verificò anni dopo, durante gli incontri nella chiesa di Santa Maria Segreta a Milano, dove si videro periodicamente due piccoli gruppi di Alleanza Cattolica e Comunione e Liberazione per studiare documenti del Magistero e per scambiarsi opinioni su quanto accadeva nel mondo. La conoscenza, la stima e l’affetto crebbero con il passare degli anni, grazie anche a quel prete ambrosiano tanto capace di intessere relazioni che fu don Marco Barbetta, parroco di San Pio X, dove con don Negri tenemmo tanti bellissimi incontri. Fu in questi anni che don Luigi scrisse le prefazioni alla storia di Alleanza Cattolica e alla biografia del beato Carlo d’Asburgo, che presentammo anche a un Meeting di Rimini. Poi don Luigi divenne vescovo, prima a San Marino e poi a Ferrara, dove il vescovo Negri fece tanto bene servendosi anche del contributo della nostra croce ferrarese.
Luigi Negri è stato un uomo appassionato di Cristo, un sacerdote innamorato del popolo che doveva servire e un vescovo attento al bene della sua diocesi. Amava la verità e non ebbe mai paura di professarla pubblicamente, anche quando questo costava. Ci piace ricordare la sua disponibilità generosa, la sua simpatia umana e quella bontà che traspariva dietro al modo di fare apparentemente burbero, sostanzialmente attento ai bisogni del prossimo.
A Dio, caro don Negri, nella speranza di incontrarti dove certamente starai approdando, fra gli angeli e i santi.
Marco Invernizzi