Cari amici,
stiamo vivendo una Pasqua inedita e difficile, segnata dal dolore per le tante vittime del coronavirus, dalle misure di emergenza, da un senso di precarietà non solo economica e dall’assenza di celebrazioni liturgiche pubbliche. Anche e specialmente in questa situazione Alleanza Cattolica sente ancora più pressante la propria vocazione a operare per la ricostruzione di un tessuto sociale ferito e per il benessere dell’uomo in tutte le sue dimensioni.
Alla densità spirituale tipica del tempo pasquale, il 13 aprile, lunedì dell’Angelo, si unisce quest’anno per i soci e gli amici di Alleanza Cattolica la provvidenziale coincidenza con l’anniversario del riconoscimento canonico dell’associazione e l’annessa indulgenza. Stante l’impossibilità o almeno la difficoltà per molti di confessarsi, comunicarsi e compiere il previsto pellegrinaggio o pio esercizio, ricordiamo per tutti quanto la Penitenzieria Apostolica (decreto 30/03/2017) ha concesso ai soci anziani e infermi, i quali «possono ugualmente lucrare l’indulgenza plenaria, con il proposito di rinunciare a qualsiasi peccato e con l’intenzione di adempiere quanto prima le tre condizioni consuete unendosi spiritualmente alle celebrazioni dell’anniversario, con l’offerta a Dio misericordioso delle loro preghiere e sofferenze oppure dei disagi della propria vita».
Alla scuola del suo fondatore Giovanni Cantoni (1938-2020), Alleanza Cattolica esorta a non cedere allo scoraggiamento, ma a pregare e lavorare per il “dopo”, guardando al futuro con speranza fondata nel mistero della Risurrezione di Cristo.
Lunedì, 13 aprile 2020