Nato nel 1023, educato bambino da una sorella monaca, si fece a dieci anni oblato del monastero benedettino nell’abbazia di Lobbes, in Francia. Compì gli studi sotto la guida di un ottimo insegnante e fu a sua volta professore in diversi monasteri. In quella prima metà dell’XI secolo le scuole monastiche erano ancora le grandi depositarie e trasmettitrici della cultura. La … [Leggi di più...] infoRapito dallo Spirito – Beato Teodorico, abate
Un vescovo per la Francia – San Siagrio, vescovo
Il santo di oggi ci porta nella Gallia del VI secolo che i Franchi avevano unificato e in cui, pur in situazioni ancora drammatiche, stava ormai sorgendo, grazie al Cristianesimo, la nuova civiltà del Medioevo. Non sappiamo quasi nulla della sua vita fino a che non salì, prima del 560, alla cattedra episcopale di Autun. Ma da allora la sua straordinaria attività ci è nota. In … [Leggi di più...] infoUn vescovo per la Francia – San Siagrio, vescovo
Il cervo di Gesù – Santi Eustachio, Teopista, Teopisto ed Agapio, martiri
Secondo la tradizione, il potente generale dell’impero romano, Placido, andando a caccia nei boschi attorno a Tivoli, si imbatté in un cervo, grande e bello, con una croce luminosa tra le corna e, sopra questa, la figura di Cristo. Il cervo parlò: «Placido, Placido, perché mi perseguiti? Io sono quel Gesù che tu onori senza saperlo». Placido, allora, si fece battezzare … [Leggi di più...] infoIl cervo di Gesù – Santi Eustachio, Teopista, Teopisto ed Agapio, martiri
Un vescovo «vivace» San Béoán, vescovo?
Il punto interrogativo dipende dal ragionevole dubbio che vescovo questo santo sia effettivamente stato. I più antichi testi irlandesi lo ricordano, collocandolo nelle genealogie dei clan, quale figlio di Nessán, figlio di Corirpre Aithem, figlio di Eouchu Immitte. Gli studiosi dell’antica Irlanda hanno difficoltà a discernere elementi storici ed elementi leggendari, anche … [Leggi di più...] infoUn vescovo «vivace» San Béoán, vescovo?
Le dodici fondamenta – San Matteo, apostolo ed evangelista
È l’autore del primo dei Vangeli sinottici. Si chiamava Levi di Alfeo ed era un pubblicano, cioè un appaltatore della riscossione dei tributi; ma era chiamato anche Matteo, cioè in aramaico, probabilmente, “dono di Jahwe”. Si convertì a Cafarnao e, secondo antichi autorevoli autori, predicò la Buona Novella agli Ebrei (per i quali, in prima istanza, scrisse il suo Vangelo) e … [Leggi di più...] infoLe dodici fondamenta – San Matteo, apostolo ed evangelista