Dunque giovedì prossimo 14 dicembre, salvo un miracolo per il quale dobbiamo sempre pregare, il ddl sul fine vita diverrà legge dello Stato. Un disegno di legge che prevede “disposizioni anticipate di trattamento” obbligatorie del paziente contro ogni rispetto della professionalità del medico, al quale viene persino negata la libertà di coscienza; un ddl presentato in Senato al … [Leggi di più...] infoNessuno ci ruberà la speranza
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Stanislav Evgrafovič Petrov
Stanislav Evgrafovič Petrov. Praticamente nessuno sa chi è. È morto di polmonite ipostatica il 19 maggio, a 78 anni, nel piccolo villaggio di Frjazino, vicino a Mosca, senza che nessuno se ne accorgesse. Tant’è che la notizia della sua scomparsa si è diffusa addirittura tre mesi dopo, quando, racconta Fabrizio Dragosei sul Corriere della Sera, lo si è cercato per intervistarlo. … [Leggi di più...] infoStanislav Evgrafovič Petrov
“Infine, il mio cuore immacolato trionferà”
Ne La rivoluzione russa. Dall’agonia dell’Ancien Régime al terrore rosso (trad. it., Mondadori, Milano 1995, vol. I) lo storico statunitense Richard Pipes scrive che la Rivoluzione russa è durata circa un secolo. È iniziata molto prima del 1917, così come tutte le rivoluzioni della storia iniziano davvero prima che scoppino visibilmente, rivoluzioni che non sono mai il prodotto … [Leggi di più...] info“Infine, il mio cuore immacolato trionferà”
Qualsiasi azione è lecita per costruire l’uomo nuovo – 16/17
Per costruire il “mondo nuovo” e l’“uomo nuovo” «[...] coloro che conoscono la verità e la meta e lavorano per esse» possono intraprendere qualsiasi azione: questa è la prassi del comunismo. Potevano, per esempio, liquidare non le deformazioni culturali, ma i portatori di tali deformazioni e “aiutare” la rapidità della catarsi con le purghe del Terrore e con le carestie. Se … [Leggi di più...] infoQualsiasi azione è lecita per costruire l’uomo nuovo – 16/17
La “nuova fede” del livore e del risentimento – 15/17
Nella loro Storia dell’URSS, gli storici russi Mihail Geller (1922-1997) e Aleksandr Nekrič descrivono così i «pilastri su cui si regge l’ideologia [comunista]: 1) il partito ha sempre ragione, perché conduce al comunismo, all’avvenire radioso; 2) l’odio per il nemico è una qualità connaturata all’uomo sovietico. […] È il partito a scegliere le persone da odiare e il momento in … [Leggi di più...] infoLa “nuova fede” del livore e del risentimento – 15/17