È il Carro della Chiesa in uno dei canti più allegorici del Poema dantescodi Leonardo GallottaGià alla fine del canto XXXI del Purgatorio, Dante era rimasto assorto nella contemplazione di Beatrice (cfr. il mio Beatrice si “svela” e Dante la mira nel suo celestiale splendore). Ora ci troviamo nel XXXII e le tre donne alla destra del Carro (le virtù teologali) lo richiamano alla … [Leggi di più...] infoIl carro trionfale orrendamente si trasforma
Letteratura
Beatrice si “svela” e Dante la mira nel suo celestiale splendore
Dopo essere però stato immerso da Matelda nel fiume Letèdi Leonardo Gallotta Nel canto XXX del Purgatorio Beatrice aveva accusato Dante di traviamento dalla retta via dopo la sua morte (si veda il mio L’apparizione di Beatrice velata in questa stessa rubrica della Via Pulchritudinis). Nel XXXI canto, rivolgendosi ancora a Dante che si trova al di là del fiume … [Leggi di più...] infoBeatrice si “svela” e Dante la mira nel suo celestiale splendore
L’apparizione di Beatrice velata
Da lei Dante è duramente accusato di traviamento dalla retta viadi Leonardo Gallotta Già nel canto XXIX la processione che si snodava al di là del fiume Letè (si veda al proposito il mio La più grande e ricca allegoria della Divina Commedia in questa stessa rubrica della Via Pulchritudinis) si era fermata con il Carro simboleggiante la Chiesa dirimpetto a Dante. … [Leggi di più...] infoL’apparizione di Beatrice velata
La più grande e ricca allegoria della Divina Commedia
È la processione del Carro trionfale della Chiesa nel Paradiso terrestredi Leonardo GallottaPurgatorio, Canto XXIX. Dante, in sincrono con la bella Matelda incontrata nel canto precedente e situata sulla riva del Leté opposta a quella del poeta, avanza contro-corrente a piccoli passi seguendo il corso del fiume che poi volge a levante. Non ha fatto in tempo a cambiar direzione … [Leggi di più...] infoLa più grande e ricca allegoria della Divina Commedia
La divina foresta e la bella Matelda
I primi passi di Dante nel Paradiso terrestredi Leonardo Gallotta Già agli inizi del poema era comparso alla vista di Dante un monte, un “dilettoso monte” che egli avrebbe voluto salire con le proprie forze, essendo invece bisognoso di una guida. Comincia così il viaggio di Dante nell’aldilà che è simbolicamente compreso tra due selve dalle antitetiche … [Leggi di più...] infoLa divina foresta e la bella Matelda