di Michele Brambilla La basilica di San Vitale a Ravenna, fatta edificare dall’imperatore Giustiniano (527-565) dopo aver riconquistato la città dai barbari di stirpe germanica nel 540, attira visitatori da tutto il mondo per lo splendido ciclo di mosaici bizantini che riveste il presbiterio e la parte absidale. Il tempo liturgico della Quaresima focalizza lo sguardo sulla … [Leggi di più...] infoI misteri salvifici di san Vitale a Ravenna
Arte
Pio IX in Sant’Ambrogio a Milano
di Michele Brambilla Il 7 febbraio ricorre la memoria liturgica del beato Papa Pio IX, al secolo Giovanni Maria Mastai-Ferretti (1792-1878). Amatissimo dai cattolici di tutto il mondo perché rilanciò le missioni e proclamò due dogmi fondamentali, l’Immacolata Concezione di Maria e l’infallibilità dei Papi, è stato, come noto, violentemente avversato dagli eredi italiani della … [Leggi di più...] infoPio IX in Sant’Ambrogio a Milano
Quadri e doni da Magi
di Michele Brambilla È tradizione del Museo Diocesano di Milano ospitare, nel periodo di Natale, un’opera d’arte “esterna”, rispetto alle proprie collezioni, che racconti appunto la Natività del Signore. Nel 2018 è toccato all’Adorazione dei Magi di Paolo Caliari, detto “Veronese” (1520-1588), tela normalmente esposta nella chiesa di Santa Corona a Vicenza, per la quale fu … [Leggi di più...] infoQuadri e doni da Magi
Il cielo… nella salvia: la sinfonia unitaria del cosmo
di Stefano Chiappalone La diffusione degli “erbari” e dei “bestiari” medioevali è sintomo di una percezione profonda della realtà. Non erano solo enciclopedie nel senso moderno e asettico dell’espressione, ma alla descrizione degli elementi affiancavano spesso anche la simbologia. In pratica riuscivano a scorgere l’infinito persino… nella salvia, il “tocco” … [Leggi di più...] infoIl cielo… nella salvia: la sinfonia unitaria del cosmo
L’eredità maledetta di Duchamp
di Francesca Morselli Marcel Duchamp (1887-1968), artista francese naturalizzato statunitense, decisamente rivoluzionario, nel 1913, con l’opera Ruota di bicicletta, ricusa la pittura che egli chiama retinica (cioè puramente visiva) e si dà alla produzione di “ready-mades” (i “già fatti”), cioè oggetti ripresi dalla quotidianità che l’artista sceglie per … [Leggi di più...] infoL’eredità maledetta di Duchamp





